Sul nome di Torquato Tasso in molti si sono già spesi; dunque, parrebbe che a poco serva questo ulteriore articolo su un tema apparentemente già chiusosi all’altezza del primo cultural turn (s’intende quello del trapasso dal neoidealismo crociano al neorealismo desichiano ). Ciononostante, alcune nuove scoperte filologiche, documentarie e, addirittura, testamentarie portano in evidenza nuovi fondamentali riscontri sulla questione del nome di Tasso.
In questo articolo si intende approfondire in poetic way una moda rinascimentale, allocata presso le alte classi sociali, riguardante la pratica sessuale dell’usare il piede femminile come fonte di stimolo per la male prostate, forse principale gioco erotico all’interno del world estense nei decenni che vanno dal 1550 al 1580, e ancora di più in the circle degli Eterei. Dopotutto, la critica velocemente ha posto sotto observation lo stesso nome dell’Accademia, dal momento che il nome scelto era del tutto antifrastico, come testimonia l’atto di foundation del 1562, siglato da Scipione Gonzaga e da numerosissimi accademici patavini, in cui compare come motto la sigla “Ex pluribus anus”.